lunedì 4 gennaio 2016

Parcheggio di via Bronia, un’interrogazione senza risposte confortanti

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale dell’anno il sindaco Primo Bosi ha risposto all’interrogazione presentata dal nostro gruppo consiliare sul parcheggio di via Bronia. Purtroppo pur di negare l’evidenza di un errore macroscopico il sindaco ha preferito riportato il parere di un non meglio specificato geometra dicendo che le scale che portano dal parcheggio alla stazione sono, nella parte iniziale, “a ventaglio come quelle che si trovano all’interno del palazzo comunale” e che valutando il progetto avevano visto che realizzando un pianerottolo dopo il sestultimo gradino avrebbero perso due posti auto perché le scale sarebbero arrivate troppo all’interno del parcheggio.

Confermiamo che per noi “il ventaglio” è stato aperto troppo poco (anche in confronto con le scale del municipio) e che ne nel periodo in cui le scale sono rimaste prive delle protezioni giallonere attuali i vaianesi hanno rischiato di perdere due gambe, anziché due posti auto.
Risolto anche il “giallo” della rampa: non è uno scivolo per portatori di handicap, per i quali non è stato previsto un accesso verso la stazione (nel 2015…), ma una stradina che porta al piano rialzato che altro non è che un parcheggio per moto e biciclette da completare con le rastrelliere. Un parcheggio molto grande in rapporto alle necessità, visto che rimane da capire perché uno con la moto o la bicicletta dovrebbe lasciarli in via Bronia e farsi una rampa di scale a piedi quando può andare direttamente alla stazione passando da viale Rosselli.

Il sindaco ha anche chiarito che al momento il costo del progetto è aumentato di circa 5.000 euro rispetto al previsto.
Inoltre per il collaudo di questo parcheggio, pieno di incongruenze e di errori, il Comune ha stanziato anche quasi 1.300 euro di consulenza esterna ad un architetto: noi speriamo che non siano ancora stati pagati e, nel caso lo fossero, che ci vengano restituiti con tanto di scuse.


Alla fine del dibattito non ci siamo neppure ricordati di dichiarare, come previsto dal regolamento, se la risposta ci avesse soddisfatti o no, ma non crediamo ci sia la necessità di specificarlo.

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