martedì 7 ottobre 2014

Vicesindaco Stefanacci, da ‘possibile’ attaccante…. a difensore

E’ di ieri la notizia della condanna dei sette cinesi, riconosciuti colpevoli di aver realizzato una serra abusiva per la coltivazione della marijuana in una fabbrica di via Buricchi a Vaiano. Pene fino a 4 anni e 4 mesi: bene, anche se per certi reati la pena non è mai abbastanza dura.
Al di là dell’abuso edilizio privato all’interno della fabbrica e dell’uso improprio e illegale degli spazi abbiamo rischiato anche un danno ambientale notevole, anche perché nella stessa zona poco tempo dopo è bruciato un capannone con il rilascio nell’aria di particelle di amianto. Chissà cosa sarebbe successo se a bruciare fosse stata la serra con quasi 5.000 piantine di marijuana.
Delinquenza, abusi e rischi ambientali per tutta Vaiano. E chi ha difeso alcuni dei sette cinesi da queste accuse? L’avvocato Melissa Stefanacci, vicesindaco di Vaiano con delega all’ambiente e all’edilizia privata! Cioè l’amministratore che più di ogni altro dovrebbe vigilare a condannare sui temi ambientali e dell’edilizia si mette invece a difendere chi ha messo a repentaglio la salute pubblica vaianese con la più grande piantagione di marijuana mai scoperta a Prato e provincia.
Senza voler entrare nella deontologia professionale dell’avvocato non possiamo che stupirci e rammaricarci del grave conflitto di interesse che c’è a livello politico e amministrativo, anche perché l’avvocato-assessore-vicesindaco ha accettato l’incarico quando era già da tempo amministratrice pubblica a Vaiano.
Non avremmo preteso di vedere addirittura il Comune di Vaiano costituirsi parte civile e chiedere i danni ai cinesi ma trovare il vice sindaco a difenderli ci pare troppo.
Il lavoro è lavoro e sicuramente Stefanacci è una ‘tecnica’ prestata alla politica che giustamente ha altre priorità nella vita lavorativa ma stavolta avrebbe dovuto fare non uno ma parecchi passi indietro prima di accettare la difesa di certi personaggi. Di cinesi che delinquono sono purtroppo piene le cronache e ci risulta che l’avvocato Stefanacci ne abbia già assistiti alcuni; non sarebbe stato un problema rinunciare a questo processo e lasciare il difficile (e ingrato per chi dovrebbe avere a cuore le sorti del paese) compito ad altri colleghi.

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