lunedì 3 novembre 2014

La risposta del vicesindaco Stefanacci alla nostra interrogazione

Nel corso dell'ultimo consiglio comunale il vicesindaco Stefanacci ha risposto alla nostra interrogazione, che riproponiamo:
Nel recente processo che ha visto condannare alcuni cittadini cinesi per coltivazione abusiva di marijuana all’interno di una fabbrica di via Buricchi, a Vaiano, Lei ha svolto in modo legittimo il suo lavoro di avvocato difendendo alcuni di questi delinquenti.
Dopo le nostre perplessità sull’opportunità di accettare la difesa degli imputati e su possibili conflitti di interesse rese di dominio pubblico da un comunicato stampa inviato a tutti gli organi di informazione Lei ha risposto difendendo il suo operato, rimandando al mittente le accuse, definite “infondate”e le polemiche, definite “politiche”.
Questo ci induce a chiederle se, nell’ipotesi che si verifichi in caso simile in futuro, riterrà opportuno comportarsi nello stesso modo o se invece ha riveduto le sue considerazioni su quanto accaduto nei giorni scorsi.

La risposta è stata, riassumendo, che:
- Il vicensindaco si è detta felice dell'interrogazione perché almeno ha potuto spiegare bene la sua posizione, visto che le sue frasi erano uscite solo su pochi organi di informazione.
- Nel caso specifico, non essendoci stato abuso edilizio e nemmeno rischio diretto per l'ambiente i capi di imputazione per il cinese non sono andati in conflitto con l'incarico di assessore all'ambiente e all'edilizia privata.
- Che ha assistito l'imputato insieme ad un collega
- Che sull'incarico si è confrontata con l'organo professionale che fa da garante per il controllo dell'operato degli avvocati, il quale non ha sollevato dubbi.
- Che, se dovesse ripetersi una situazione simile, sarà sua cura confrontarsi con Sindaco Bosi e con la Giunta prima di accettare o meno la difesa di imputati rei di aver infranto la legge a Vaiano.

Ringraziamo il vicesindaco per la risposta e Le confermiamo, dopo averlo fatto a voce, che non si tratta di una questione personale ma di ruoli pubblici.
Come detto in Salone Consiliare (purtroppo ancora una volta praticamente vuoto) noi speriamo che se si ripete una situazione simile non ci sia neppure bisogno di confrontarsi con nessuno: basta rifiutare l'incarico e non difendere chi delinque nel territorio che noi abbiamo il dovere di tutelare.
Vogliamo avere di fronte a noi un vicesindaco, non un avvocato.

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