lunedì 30 novembre 2015

Un presepe di tutti, per tutti

Come lista Vaianesi abbiamo sottoscritto l’iniziativa “Un presepe in ogni comune” che ci è stata sottoposta dalla coordinatrice provinciale di Forza Italia Erica Mazzetti modificandola però in alcune parti, per renderla ancora più attinente al nostro territorio.

Stamani abbiamo depositato la mozione chiedendo che anche a Vaiano venga allestito un presepe all’interno del Municipio, fatto con luci, statuine e capannuccia messi a disposizione da sindaco, assessori e consiglieri per non gravare sulle casse comunali e impegnando l’amministrazione comunale “ad organizzare un’inaugurazione del presepe e dell’albero di Natale invitando le comunità non cristiane presenti a Vaiano per una condivisione di questo simbolo culturale e religioso, richiamato che il presepe rappresenta oltre che cultura e tradizione, uno straordinario messaggio di pace, serenità, civile convivenza tra i popoli e proiezione nel futuro in particolar modo per le giovani generazioni e ritenuto opportuno responsabilizzare ciascun componente il Consiglio Comunale quale espressione della cittadinanza a testimoniare l’identità culturale delle nostre tradizioni, anche quelle religiose, in particolare con l’approssimarsi delle festività natalizie”.

Speriamo che ci sia il margine sufficiente per discutere la mozione in consiglio prima di Natale; se non ci sarà provvederemo noi, come gruppo consiliare, a chiedere un angolo e un tavolo in Municipio per allestire un presepe, anche simbolico, magari acquistato con una parte del gettone di presenza al prossimo consiglio a qualche bancarella dei tanti mercatini di beneficenza che ci saranno a Vaiano o altrove in occasione del Natale.

giovedì 18 giugno 2015

Luna park, obiettivo raggiunto


La condivisione di idee ha dato un altro importante risultato per i vaianesi

Foto di repertorio
E siamo a quattro. Con lo spostamento del luna park in piazza del Comune sono stati raggiunti, in un anno, quattro degli obiettivi che la nostra lista aveva proposto nel programma elettorale, visto che nel frattempo sono stati organizzati i consigli comunali itineranti nelle varie frazioni, è stata realizzata l’area di sgambatura cani alla Briglia e sono stati rivisti l’organizzazione e l’utilizzo della villa del Mulinaccio.
In merito al luna park apprezziamo l’onestà e la chiarezza del sindaco, che ha prontamente dichiarato che si tratta di un percorso condiviso con noi negli ultimi dodici mesi, anche se tutto era iniziato con l’atto ‘politico’ della bocciatura della nostra mozione che impegnava giunta e consiglio a cercare insieme una soluzione per il luna park ma lasciando tutto il margine di manovra possibile a Bosi e agli assessori chiudendo con “A far sì che l’evento del Luna Park venga ricollocato nella sede storica di piazza del Comune, e che connesso a tale evento si consenta l’apertura serale degli esercizi presenti sul Comune di Vaiano fino al medesimo orario serale delle 24.00”.

Ci accodiamo quindi al sindaco in questa simbolica unione di intenti chiedendo anche noi ai residenti del centro di valutare con pazienza e attenzione questa decisione, presa nell’interesse di tutti, dai commercianti ai fruitori del luna park, perché un centro più vivo è un bene per tutto il paese e ringraziamo gli ambulanti, che hanno accettato la decisione di spostarsi nella zona di via Mazzini, dove magari potranno trarre vantaggio dal passaggio delle persone che il sabato vanno ai giardini di Cangione.

Adesso speriamo che questa ‘condivisione’ di obiettivi prosegua su temi ancora più delicati, come ad esempio la pista ciclabile o la questione Terna, per i quali siamo pronti anche a chiedere un consiglio straordinario aperto a tutta la popolazione.

Lista civica Vaianesi

venerdì 22 maggio 2015

Terna, una questione aperta. Sì, ma da più di tre anni

Con le Regionali alle porte tutti si accorgono del problema. Dopo un lungo sonno!

Nell’avvicinarsi delle consultazioni regionali del 31 maggio abbiamo notato il diffondersi di dichiarazioni dei candidati a tutela del territorio del comune di Vaiano, con la condanna tassativa della eventuale futura installazione della stazione elettrica di Terna spa.
Ultima in ordine di tempo la candidata PD Aurora Castellani che ha dichiarato che l’apposizione del vincolo paesaggistico da parte della Soprintendenza è l’unica occasione per evitare che la stazione elettrica Terna cambi volto all’ambiente valbisentino. E che la Regione sta per dare il via a questo processo voluto con forza e impegno sia dall’ex sindaco di Vaiano che dall’attuale Bosi. E questo è un primo importante obiettivo raggiunto anche grazie alla spinta di oltre mille persone che hanno aderito alla protesta.

Quello che la candidata si è dimenticata di raccontare è che nel quinquennio 2009/2014 era assessore del comune di Vaiano nella giunta proprio dell’ex sindaco Marchi e più importante ancora ci verrebbe da chiederci dove erano queste persone quando nel febbraio 2012 e nel gennaio 2013 (prot 748 e 758 del 7/2/2012 e prot 92 del 7/1/2013) la Regione Toscana comunicava l’apertura della procedura VAS determinando i tempi entro i quali si potevano fare opposizioni ed osservazioni. Quella giunta ha lasciato decadere per ben due volte i termini senza fare alcunché nonostante la Regione Toscana con una L.R. del 12/2/2010 mettesse a conoscenza i comuni interessati del fatto. Dov’era la giunta quando negli anni 2002, 2003 e 2004 dopo la messa in sicurezza della ex discarica del “Pozzino” su tale area poteva essere apposto il vincolo paesaggistico?

Sul tema si è espresso anche l’altro candidato PD Rudi Russo, reduce da cinque anni di legislatura su scranni di colore variabile proprio in Regione, proprio là da dove partivano le missive ignorate dalla giunta vaianese. Ora anche lui si è accorto del problema Terna, facendo un’interrogazione all’assessore Marson, in scadenza di mandato. Decisamente fuori tempo massimo.

Dispiace che tutti si siano accorti di Terna solo dopo aver stampato i cartelloni elettorali, un anno fa per le Comunali e adesso per le Regionali. Probabilmente se non ci fossero state elezioni alle porte a quest’ora la stazione elettrica sarebbe già costruita…

Come ribadito in un intervento all’ultimo consiglio comunale a noi della lista vaianesi non interessa trovare i colpevoli od i negligenti, sarà compito della Magistratura se ne riscontrerà le fattispecie, a noi interessa proteggere con tutte le forze il nostro territorio, che sicuramente sarà un’importantissima risorsa nel futuro. Per noi la centrale non si farà, né li dove è previsto il progetto né in nessun altro posto alternativo nel comune”.



Gruppo consiliare Vaianesi

Gualberto Seri            
Gaia Vaccai               
Samuele Zoppi          

Matteo Grazzini         

martedì 12 maggio 2015

Impieghiamo i profughi in lavori utili per Vaiano

In un momento in cui il tema dei profughi ospitati in varie strutture dislocate sul territorio italiano rimane molto caldo il nostro gruppo consiliare suggerisce all’amministrazione comunale alcuni impieghi non retribuiti nei quali utilizzare questi nostri ospiti.
Lo vediamo come un modo da un lato per favorire l’integrazione in paese, visto che spesso i profughi rimangono confinati nelle strutture nelle quali sono inviati o si limitano a passeggiare per le vie del centro in piccoli gruppetti, e dall’altro per ricambiare con atti pratici l’accoglienza dei vaianesi che, nessuno può negarlo, è stata finora impeccabile e senza strumentalizzazioni.

Come peraltro già fatto negli anni passati i profughi potrebbero lavorare a fianco dei dipendenti comunali nella cura del verde pubblico, in piccoli lavori di manutenzione ai giardini di Cangione o nella pulitura dei tombini per prevenire allagamenti che, con le piogge estive che negli ultimi anni non sono mancate, potrebbero causare molti danni in tutto il territorio comunale.
Ma più nello specifico i profughi potrebbero essere impiegati, su esplicito invito dell’amministrazione comunale che speriamo venga accettato da tutti, nelle giornate di cittadinanza attiva che spesso vedono impegnati i vaianesi, come ad esempio in occasione della manutenzione degli arredi scolastici, con genitori e nonni che si armano di pennelli e attrezzi da lavoro per migliorare gli ambienti frequentati dai bambini.

Un altro impiego, più lontano nel tempo ma per questo più facilmente programmabile, riguarda il Carnevale Vaianese, da tempo in sofferenza per la mancanza di volontari: aggiungere giovani braccia  e creatività a quelle dei pochi encomiabili carristi rimasti gioverebbe sicuramente a questa nostra storica manifestazione.

Gruppo consiliare VAIANESI
Matteo Grazzini
Gualberto Seri
Gaia Vaccai
Samuele Zoppi

giovedì 2 aprile 2015

Benedizione nelle scuole, un’altra tradizione non rispettata

Quando il prete fa paura...
A pochi giorni dalla Pasqua ci facciamo portavoce di un sentimento popolare che rasenta l’indignazione per il ripetersi anche quest’anno di quella che ormai è diventata una consuetudine che proprio non riusciamo a comprendere o ad accettare.
In questi giorni infatti i parroci che sono andati a benedire le scuole materne ed elementari dell’Istituto Comprensivo “Bartolini” hanno potuto e dovuto farlo fuori dall’orario scolastico e non, come accadeva fino a pochi anni fa, con i bambini in classe. I genitori che hanno voluto far assistere i bambini alla celebrazione hanno dovuto caricare i figli in auto e riportarli a scuola nel pomeriggio, con tutti i disagi del caso per le famiglie. Tutto questo in rispetto ad una nota della Direzione Scolastica regionale della Toscana del 2009 in cui si sottolinea che “è esclusa la possibilità di realizzare nella scuola durante l’orario delle lezioni riti o celebrazioni religiose”.
Nella circolare della dirigente agli insegnanti viene citata la “disponibilità dei parroci e la sensibilità delle famiglie” per consentire al corpo insegnante di organizzare la benedizione fuori dall’orario scolastico ma non ci risultano sondaggi o comunicazioni preventive per sapere dalle famiglie cosa ne pensavano.

Prendiamo atto che in nome della burocrazia e di “nuove sensibilità” è stata interrotta una tradizione storica e sono state obbligate le famiglie a organizzarsi in un giorno di lavoro per portare i bambini ad assistere ad una cerimonia religiosa in un luogo nel quale i bambini rimangono anche sei ore e mezzo al giorno, un tempo evidentemente non sufficiente per ospitare una benedizione e un saluto da cinque minuti al massimo.
Lo stesso tempo che non fu preso in considerazione quando l’attuale presidente del Consiglio d’Istituto del “Bartolini” Gianni Raponi, allora semplice consigliere, propose di far uscire dalla scuola cinque minuti prima i bambini non interessati alla benedizione per evitare che quelli interessati dovessero tornare con mezzi propri; un modo per tutelare una minoranza rispetto ad una maggioranza. Proposta non accolta, come quella di fare la benedizione appena dopo la fine delle lezioni, per evitare di pregiudicare il servizio di trasporto pubblico.
Molto più senso avrebbe per noi se i genitori con altri credi religiosi, atei o anti-clericali facessero una lettera a preside e insegnanti chiedendo in modo assolutamente legittimo di far uscire il proprio bambino nel momento della benedizione, così come succede per l’ora di insegnamento di religione.
Senza contare l’amarezza per la benedizione quasi ‘clandestina’ di un luogo come la scuola che, senza bambini, perde la propria anima e la propria funzione civile e sociale.

Prendiamo atto del cambiamento dei tempi e delle abitudini, non lo condividiamo né apprezziamo e siamo curiosi di vedere se i paladini della laicità dello stato e della scuola e gli instancabili tutori delle altre religioni che così poco tutelano la nostra si batteranno con la stessa intensità per evitare che le scuole, che loro non vorrebbero fossero benedette, chiudano per 15 giorni a Natale e per una settimana a Pasqua, festività (statali) che in quei casi fanno molto comodo…

venerdì 6 marzo 2015

Comunicato stampa - Interrogazione sul corso per insegnanti, convinti a metà


Nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’assessore Pacini ha risposto all’interrogazione che abbiamo presentato in merito al corso per insegnanti svolto all’Istituto “Bartolini” "Educare alle differenze di sviluppo sessuale, identità di genere, ruolo, orientamento affettivo sessuale e situazione familiare".
Sapendo che il corso è interamente finanziato dal Comune di Vaiano abbiamo chiesto se il tema trattato nel corso viene considerato una priorità educativa dall’Amministrazione, a quanto ammonta il finanziamento, se il Comune di Vaiano finanzia anche corsi per insegnanti mirati all’insegnamento dell’educazione sessuale, della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e di gravidanze indesiderate, se in questo anno scolastico o in quelli passati ci sono state segnalazioni da parte degli insegnanti di casi di bambini dai 3 ai 14 anni che hanno manifestato la necessità di ricorrere all’aiuto degli insegnanti per avere supporto o delucidazioni sulla propria “identità di genere”.

Infine abbiamo chiesto perché è stata scelta l’associazione Intersexioni, che ha tra le proprie finalità anche la “divulgazione della cultura transgender” e che parla nella promozione di proprie iniziative parla di “costellazioni poliamorose” e se è stato fatto un bando o un avviso per la selezione della stessa associazione.
La risposta dell’assessore, al primo consiglio comunale utile e quindi repentina, ci ha soddisfatti solo in parte. Va bene che il corso rientra in un accordo territoriale di genere della Regione e che i 4.700 euro sono solo transitati dal Comune perché in arrivo dalla Regione stessa e destinati alla scuola, ma sono pur sempre soldi pubblici che potrebbero essere destinati ad altre iniziative su temi di più ampio interesse e che coinvolgono più famiglie.

“Non si parla di orientamento sessuale se non c’è l’età” ha detto l’assessore Pacini, confermando che ci sono stati casi di studenti che hanno manifestato la necessità di confrontarsi con gli insegnanti, omettendo ovviamente e giustamente numeri e nomi, ma riteniamo più importante che gli insegnanti e il personale della scuola siano preparati per altri tipi di emergenze, anche legati alla sicurezza e alla salute dei bambini.

In ogni caso rimaniamo molto dubbiosi sulla scelta fatta, anche in merito all’associazione Intersexioni, che non ha un contratto col Comune né con la scuola ma che percepisce comunque soldi pubblici per trattare temi in un modo che, almeno a giudicare da come si presentano, non ci sembra a 360 gradi ma condizionato da una visione di parte. 

Esattamente come chi ha sollevato il caso del corso criticandolo con motivazioni fin troppo estremistiche, anche se ha avuto il merito di far emergere una spesa pubblica altrimenti ignota.

I carabinieri: "Furti, segnalate tutti i sospetti"


venerdì 20 febbraio 2015

Vicesindaco che difende imputati cinesi

INTERROGAZIONE


Vaiano, 12/10/2014

Preg.mmo Vicesindaco del
Comune di Vaiano
Melissa Stefanacci



con la presente avvalendoci delle facoltà concesse dall’art. 18 dello Statuto del Comune di Vaiano e dal Regolamento art.6 comma 1, e 2,
chiediamo di essere orientati sul seguente oggetto:

Nel recente processo che ha visto condannare alcuni cittadini cinesi per coltivazione abusiva di marijuana all’interno di una fabbrica di via Buricchi, a Vaiano, Lei ha svolto in modo legittimo il suo lavoro di avvocato difendendo alcuni di questi delinquenti.

Dopo le nostre perplessità sull’opportunità di accettare la difesa degli imputati e su possibili conflitti di interesse rese di dominio pubblico da un comunicato stampa inviato a tutti gli organi di informazione Lei ha risposto difendendo il suo operato, rimandando al mittente le accuse, definite “infondate”e le polemiche, definite “politiche”.
Questo ci induce a chiederle se, nell’ipotesi che si verifichi in caso simile in futuro, riterrà opportuno comportarsi nello stesso modo o se invece ha riveduto le sue considerazioni su quanto accaduto nei giorni scorsi.

Chiedendo risposta orale al prossimo consiglio comunale e ringraziando per la collaborazione,
porgiamo i nostri più cordiali saluti


                                                                                  Matteo Grazzini
Gualberto Seri
Gaia Vaccai
Samuele Zoppi


Gruppo Consiliare “Vaianesi”

Febbraio 2015 - Corso di formazione per insegnanti sul tema "Gender"

INTERROGAZIONE


Vaiano, 20/2/2015

Preg.mmo assessore del
Comune di Vaiano
Fabiana Fioravanti
Federica Pacini


con la presente avvalendoci delle facoltà concesse dall’art. 18 dello Statuto del Comune di Vaiano e dal Regolamento art.6 comma 1, e 2,
chiediamo di essere orientati sul seguente oggetto:

Avendo appreso dello svolgimento all’Istituto “Bartolini” di un corso per insegnanti "EDUCARE ALLE DIFFERENZE di sviluppo sessuale, identità di genere, ruolo, orientamento affettivo sessuale e situazione familiare"

Sapendo che il corso è interamente finanziato dal Comune di Vaiano

Chiediamo se il tema trattato nel corso viene considerato una priorità educativa da questa Amministrazione al punto di finanziare per intero il corso;

A quanto ammonta il finanziamento concesso

se il Comune di Vaiano finanzia anche corsi per insegnanti mirati all’insegnamento dell’educazione sessuale, della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e di gravidanze indesiderate;

se in questo anno scolastico o in quelli passati ci sono state segnalazioni da parte degli insegnanti di casi di bambini dai 3 ai 14 anni che hanno manifestato la necessità di ricorrere all’aiuto degli insegnanti per avere supporto o delucidazioni sulla propria “identità di genere”;

perché è stata scelta l’associazione Intersexioni, che ha tra le proprie finalità anche la “divulgazione della cultura transgender” e che parla nella promozione di proprie iniziative parla di “costellazioni poliamorose” e se è stato fatto un bando o un avviso per la selezione della stessa associazione


Chiedendo risposta orale al prossimo consiglio comunale e ringraziando per la collaborazione,
porgiamo i nostri più cordiali saluti


                                                                                  Matteo Grazzini
Gaia Vaccai

Gruppo Consiliare “Vaianesi

giovedì 19 febbraio 2015

C'è timore per i furti in casa

La partecipazione dei cittadini al dibattito di ieri sera alla sala polivalente ha confermato che a Vaiano il tema della sicurezza e della legalità è seguito e che i vaianesi hanno molti timori per l’escalation di furti nelle abitazioni registrata negli ultimi mesi.

Tanta gente è infatti venuta alla sala polivalente ad ascoltare le parole del luogotenente Giustino Preite, comandante della stazione dei Carabinieri di Vaiano, del sindaco Primo Bosi, e di Matteo Grazzini , capogruppo della lista Vaianesi, organizzatrice della serata: furti nelle abitazioni, aggiornamento sulla situazione del marocchino che andò in escandescenze davanti alla scuola elementare, collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini tra i temi trattati, con il comandante Preite molto disponibile a dare consigli su come difendersi, sui comportamenti da tenere se si scoprono i ladri in casa, se si notano persone con atteggiamenti sospetti o si individuano auto con targhe particolari. L’invito è sempre quello di avvisare i Carabinieri, senza timore di essere poi coinvolti in accertamenti, indagini e processi perché l’importante è dare un contributo a chi deve sorvegliare il territorio. Tante domande da parte di residenti anche nelle frazioni più isolate, come Schignano, Faltugnano o Sofignano.

Il sindaco Bosi ha confermato l’impegno  a monitorare gli accessi alla Vallata con un sistema di telecamere dalla Foresta a Montepiano, riprendendo la proposta avanzata anni fa dal consigliere comunale di Vernio Marco Curcio.
Ancora irrisolta la questione del cittadino marocchino protagonista delle cronache a gennaio. Come Lista Vaianesi riteniamo paradossale che il magistrato abbia optato per la soluzione degli arresti domiciliari quando l’accusa è di stalking verso i vicini di casa, obbligando di fatto il punito a convivere fianco a fianco con chi l’ha denunciato. Ci impegniamo quindi ad appoggiare qualsiasi altra forma di protesta e di richiesta di soluzioni diverse che i cittadini di via Braga (e non solo) vorranno intraprendere.

Non è escluso che, vista la grande partecipazione popolare, la Lista Vaianesi possa convocare, col gruppo Opposizione Valbisenzio, un nuovo incontro o un consiglio comunale straordinario dei tre Comuni su temi analoghi che riguardano tanto Vaiano quanto Cantagallo e Vernio.

sabato 14 febbraio 2015

Incontro “Sicurezza, legalità e senso civico”

Il gruppo consiliare Vaianesi ha organizzato, per mercoledì 18 febbraio alle 21, l’incontro “Sicurezza, legalità e senso civico”:  alla sala polivalente “Lido Baldini” in via A. Moro 2 a Vaiano i consiglieri comunali parleranno della situazione della microcriminalità a Vaiano, di sensibilizzazione al rispetto delle leggi e raccoglieranno segnalazioni da parte dei cittadini.

Il dibattito pubblico vedrà la presenza del sindaco Primo Bosi e del comandante della stazione dei Carabinieri di Vaiano, il Luogotenente Quintino Preite, che potrà dare anche consigli su come difendersi dai furti nelle abitazioni, diventati molto frequenti negli ultimi mesi.
Sono state invitate, e parteciperanno, anche le associazioni del territorio, come ad esempio gli ex Carabinieri, che hanno il compito di controllare il parco di Cangione, uno dei luoghi in cui talvolta i più giovani si lasciano andare a comportamenti incivili, o come i Vigili del Fuoco del distaccamento di Vaiano, che potranno portare il loro contributo di consigli.

Certa anche la presenza degli assessori comunali e di alcuni consiglieri della lista di maggioranza: in questo modo avremo la possibilità di affrontare le tematiche a 360 gradi guardando i problemi con gli occhi dei cittadini e non solo degli amministratori.

   I consiglieri comunali della lista Vaianesi

Matteo Grazzini           
Gualberto Seri           
Gaia Vaccai           
Samuele Zoppi